
Ricevere la benedizione del Buddha
con l’intento comune di generare amore e saggezza per se stessi e per tutti gli esseri del creato.
Festeggiamo insieme il Wesak Acquariano!
Ci riuniamo in meditazione per ricevere e ridistribuire la Grande Benedizione impartita dai Maestri, attraverso l’invocazione delle Forze di Luce affinché Luce e Amore scendano sulla Terra a permeare tutti gli Esseri che la abitano.
Il termine Vesak deriva dal sanscrito Vaishaka, riferito al mese di maggio in cui ha luogo questa festività. Dal nome sanscrito Vesak, utilizzato in riferimento al più antico rituale buddista, si è passati alla grafia Wesak, per indicare la cerimonia Acquariana.
Il Wesak Acquariano, come celebrazione vera e propria, è nato nel 1948 grazie alla Teosofia e alla pubblicazione del libro di Alice Bailey (canalizzazione del messaggio del Maestro Djwhal Khul, detto “Il Tibetano”).
Si tratta di una cerimonia che si svolge durante il plenilunio del Toro in una valle dell’Himalaya, in fondo alla quale c’è un altare con una grande coppa di cristallo contenente dell’acqua purissima. Il Cristo, il Buddha e gli altri Maestri fanno scendere la Benedizione Divina sulla coppa e sui presenti, mentre in tutta la valle fioriscono degli iris viola.
Il Toro, in tutto il mondo antico, è simbolo del Divino che era rappresentato come una Grande Dea: rappresenta il potere di generazione della vita, infatti la forma del cranio del toro corrisponde proprio alla forma degli organi riproduttori femminili.
Proprio in questo periodo, inoltre, il Buddismo ha collocato la data della nascita, illuminazione e dipartita del Buddha.
L'acqua caricata dal Cristo e dal Buddha durante il rito del Wesak è un'acqua purissima e piena d'Amore e d'Armonia.
La comunione con l'acqua del Wesak Acquariano porta quindi anche il messaggio di un'unione con il Divino che è nella Madre Terra, nella materia che compone il nostro corpo e nella natura tutt'intorno a noi.
L’acqua è anche l’elemento del 2° Chakra Svadhisthana, il centro energetico collegato alle emozioni, alla creatività, al piacere e al nostro diritto di provare piacere.
Grazie agli studi di Masaru Emoto, poi, sappiamo che l 'acqua contiene informazioni spirituali ed è in grado di registrare le vibrazioni delle nostre parole e dei nostri intenti. Quando, durante la cerimonia del Wesak, l’acqua viene caricata, diventa purissima e ricca di vibrazioni di Amore, Pace e Armonia.
La celebrazione del Wesak ha lo scopo di inaugurare nella nostra vita il riconoscimento quotidiano e costante del Divino in noi stessi, nelle nostre azioni e in tutto ciò che ci circonda.
RITUALE
Vestiti di bianco,
Altare bianco
Fiore, possibilmente iris bianco
Acqua
Sull'altare poni il fiore e l'acqua, poi inizia la tua meditazione di 20 minuti.
Ricorda, 8 di questi minuti sono completamente in silenzio e prevedono la manifestazione del Buddha, del Cristo e della Gerarchia dei Maestri di Luce che scendono ad impartire la loro Benedizione sulla Terra.
A seguire si recita la Grande Invocazione e si conclude con il canto dell'OM per dodici volte.
Se vuoi puoi seguire la meditazione che abbiamo registrato dedicata al Perdono:
La Grande Invocazione
Dal punto di Luce nella Mente di Dio
Affluisca Luce nelle menti degli uomini.
Scenda Luce sulla Terra.
Dal punto di Amore nel Cuore di Dio
Affluisca Amore nei cuori degli uomini.
Possa Cristo tornare sulla Terra.
Dal Centro dove il Volere di Dio è conosciuto
Il Proposito guidi i piccoli voleri degli uomini;
Il Proposito che i Maestri conoscono e servono.
Dal centro che viene detto il genere umano
Si svolga il Piano di Amore e di Luce.
E possa sigillare la porta dove il male risiede.
Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano Divino sulla Terra.
Per il canto dell'OM puoi seguire questa traccia, oppure trovane una che risuona di più con te.
A fine rituale l’acqua informata andrà bevuta e il fiore essiccato a testa in giù fino alla sua sostituzione durante il Wesak dell’anno successivo.
Tu conoscevi questa celebrazione? Se sì, come pratichi il rituale?
Un abbraccio,
Benny e Aurora
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