top of page

La Camomilla (chamomilla matricaria - anthehis nobilis)

infoterraaterra

Aggiornamento: 13 set 2024



Sinonimo di RELAX

 

È in questo periodo di maggio-giugno che, passeggiando per le campagne, iniziamo a riconoscere la presenza della Camomilla, erba spontanea della famiglia delle asteraceae che ci cattura in primis per il suo dolce profumo simile a quello della mela (il suo nome deriva infatti dalla parola khamaìmelon che in greco antico significa mela di terra o piccola mela), poi per la sua delicata bellezza. Si trova facilmente in pianura, in terreni incolti e asciutti. 

Esistono almeno tre tipi di camomilla: la romana, la tedesca e la matricaria. Le proprietà sono simili, anche se la matricaria ha effetti più rapidi e costanti ed il suo nome allude all'uso che le partorienti ne facevano nei tempi passati.


La Camomilla è una delle piante medicinali più antiche e conosciute, Galeno la utilizzava per i dolori reumatici e la febbre.

La sua storia inizia nell’Antico Egitto, dove veniva usata contro la febbre. I fiori frantumati venivano strofinati come cosmetico sulla pelle e veniva usata come essenza principale negli unguenti per ricoprire i corpi dei faraoni dopo la morte. La sua importanza era tale che nella mitologia egizia il fiore di Camomilla era dedicato a Ra, il Dio del sole.


Durante il Medioevo veniva usata come prevenzione e cura delle infezioni di tubercolosi e peste: si bruciavano alcune piante, preferibilmente secche o appassite, come un vero e proprio incenso. Inoltre, ciuffi di Camomilla venivano appesi sulle culle dei neonati per proteggerli dalle malattie epidemiche. Sempre in epoca medievale si scoprì che coltivare Camomilla accanto a piante deboli e deperite le risanano e rinvigoriscono.


I capolini della Camomilla vengono raccolti quando l’infiorescenza è appena aperta e i fiori sono ancora eretti. L’ideale è raccoglierla in una giornata soleggiata, il momento migliore è dal pomeriggio sino al tramonto, quando i fiori sono asciutti e non bagnati dalla rugiada mattutina.

Nonostante si utilizzino solo i capolini per gli infusi, è preferibile raccogliere anche parte dello stelo in modo da creare dei mazzetti che poi vanno essiccati in un luogo fresco e areato.



BENEFICI


PSICOLOGICO: blando calmante e sedativo del sistema nervoso. Il suo profumo sprigionato dall’acqua di infusione può ridurre ansia e depressione.


MENTALE: un infuso aiuta a ridurre l'iperattività e prima di addormentarsi predispone ad un sonno ristoratore.


FISICO: ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e sedative. Rilassa la muscolatura liscia ed è efficace nella cura delle infiammazioni e irritazioni delle pareti gastrointestinali, dell’utero e delle zone anali e vaginali. Efficace ad uso esterno in caso di emorroidi e lacerazioni della pelle.


AROMACOLOGIA (a cura di Nancy Zedda): Esistono due tipologie di camomilla: la tedesca/blu matricaria e la romana nobilis, entrambe note di cuore.

Sono delle dolci mamme protettrici, ottimi antinfiammatori: la tedesca per le persone che tengono tutto sullo stomaco, la romana per i bimbi del NO. Calma e allevia la rabbia, ottima combinata con la lavanda.


INFUSO


Lasciare in infusione al massimo 10 minuti: se lasciata troppo, può portare nervosismo e disturbi del sonno!



ALTRE IDEE


Gli olii essenziali estratti dai fiori possono essere inalati, usati per i massaggi o aggiunti a lozioni e sono comunemente usati in aromaterapia. Inoltre, sono impiegati in molte lozioni per la pelle, creme, saponi e altri cosmetici. Poche gocce di olio essenziale sono rinvigorenti e tonicizzanti per il sistema nervoso poiché in esso è contenuto il camazulene, chiamato camomilla blu: si usa quindi anche per armonizzare il Quinto Chakra.


La camomilla può anche essere assunta per bocca sotto forma di compresse o capsule, solitamente in combinazione con altre erbe come la passiflora, l'aloe o la valeriana o con analgesici o antistaminici leggeri.


Usala per non far appassire i fiori recisi: metti qualche fiore fresco di camomilla nel tuo mazzo oppure trasforma l’acqua dei tuoi fiori in un infuso (ovviamente freddo!) di camomilla. Appassiranno molto più lentamente!



AVVERTENZE


Attenzione all'infusione: se lasciata per più di 10 minuti può portare a nervosismo e disturbi del sonno.

 

E tu conoscevi questa fantastica pianta?

Raccontaci la tua esperienza!


Un abbraccio,

Aurora

Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating
bottom of page