
Questo è un Seme di Curiosità scaturito dal mio personale vissuto, pregno del mio Sentire e delle mie esperienze dirette.
Citerò Treccani, così, giusto per dare una definizione materica e letterale di quello che comunemente si intende con il termine Altare, nella speranza di farmi meglio comprendere da chiunque si sia imbattuto in questo particolare Seme.
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta].
1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare, più raramente di altro materiale e d’altra forma, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte, o immolazioni di vittime) alla divinità [...].
Inconsapevolmente tutti abbiamo almeno un Altare in casa: un posto particolare in cui collezioni oggetti che ti stanno a cuore, fotografie,...
Un posto che con il tempo si è creato quasi da solo, che ora ha una sua precisa Energia e che assume un ruolo di contemplazione e sacralità più o meno spiccata…
Ne voglio parlare poiché ritengo sia di fondamentale importanza nella pratica spirituale: non per sacrificare qualcosa o, peggio, qualcuno, ma per offrire, per rendere sacri oggetti particolari, per dar vita ad un centro fisico che aiuta a centrarti durante la pratica spirituale, un faro che ti accompagna.
L’Altare può essere fatto come e dove vuoi, può essere permanente oppure temporaneo: basta infatti anche un solo oggetto specifico ed importante per te in quel momento per creare l’altare poiché è l’Intento che conta.
È affascinante notare quanto questo luogo si carichi subito di Energia, come contribuisce a farti immergere nella tua pratica spirituale e come, al tempo stesso, sia una sorta di ancora per non perdere di vista l’Intento scelto e ricordarci l’appartenenza alla matericità: mi ha aiutata molto nel Radicamento.
Nell’Altare consiglio assolutamente di mettere una candela bianca, ovviamente su supporto stabile, da dedicare all’Universo e agli Esseri di Luce: quando accendi il fuoco comunica a loro il tuo Intento.
Altrettanto importante per me è stato affiancare la candela rossa dedicata specificatamente agli Antenati e ai Futuri: anche a loro comunico il mio intento quando accendo il fuoco.
Gli altri oggetti sono tutti pregni di significati e simbologie profonde per me, alcuni mutano col tempo, altri rimangono sempre lì…
Io utilizzo l’Altare anche per caricare energeticamente oggetti.
Quando vado in viaggio porto con me le due candele sicuramente… gli altri oggetti invece a mio Sentire.
Il Sentire, alla fine, è la chiave di tutto.
Quando l’Intento è di Luce non si può sbagliare.
Prova.
Crea.
Senti.
Sperimenta.
Un abbraccio,
Benny
Leggendo il posto mi rendo conto che io ne ho diversi in casa e tutti rappresentano una diversa energia. In continuo cambiamento più o meno lento. Io metto molti petali di rosa, peonia e lavanda. Che uso anche per pulire i miei strumenti. E non possono mai mancare le conchiglie. Per l'elemento acqua.