top of page

L'Agnocasto (vitex agnus-castus L.)

infoterraaterra


La Pianta delle donne

 

Per eccellenza la Pianta di noi donne, sembra creata apposta per accompagnarci e sostenerci durante tutte le fasi della nostra vita.


Il nome deriva da una parola greca che tradotta letteralmente significa puro, da cui il nome Agnus, per ricordare le sue proprietà anafrodisiache. Successivamente è stata aggiunta anche la parola Castus, che rimarca il significato di purezza.


Alto fino a 5-6 metri, originario del Mediterraneo, dalle foglie verdi scure e bianche e dai fiori tubulari violetti che sbocciano tra giugno e settembre. I frutti sono bacche nere contenenti 4 semi estremamente duri dall'odore aromatico, il sapore amaro e leggermente pungente.


In Italia l'Agnocasto cresce sugli argini dei fiumi e in luoghi umidi, non è una pianta particolarmente vistosa (anche se spesso viene utilizzata per abbellire i giardini), ma è molto resistente: gradisce il sole, ma non disdegna nemmeno la penombra.


Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia scrive che veniva sparso sui letti delle donne ateniesi per garantire la loro fedeltà quando i mariti andavano in guerra.

L'Agnocasto è noto anche con il nome di pepe dei monaci perché i frutti hanno un sapore piccante e la pianta veniva coltivata dai monaci nei loro orti come anafrodisiaco per non tradire il voto di castità.


I preparati a base di Agnocasto vengono utilizzati in genere nel trattamento dei disturbi legati al ciclo mestruale.


BENEFICI


Agisce sul sistema endocrino influenzando i livelli di diversi ormoni che controllano il ciclo riproduttivo femminile: grazie a ciò è la pianta alleata per eccellenza delle donne.


Largamente impiegato in caso di irregolarità mestruale e per trattare tutti i disturbi legati al ciclo come i dolori al seno, la sindrome premestruale, dismenorrea, il disturbo disforico, sintomi della menopausa.


Ottimo alleato di mamme e aspiranti mamme in quanto viene consigliato in casi di infertilità femminile e prevenzione dell'aborto in caso di bassi livelli di progesterone; aiuta l’espulsione della placenta dopo il parto e favorisce l’aumento della produzione di latte da parte della ghiandola mammaria.


INFUSO


*i tempi di infusione sono solo consigliati, occorre sperimentare. Per saperne di più clicca qui!



ALTRE IDEE


Largamente impiegato sotto forma di tintura madre, molto diffuse sono anche le capsule ingeribili.


AVVERTENZE


Potrebbe interferire con la pillola anticoncezionale, con gli estrogeni, con gli antipsicotici, con gli antagonisti della dopamina e con la metoclopramide.


Sconsigliato in caso di condizioni sensibili ai livelli ormonali.


 

E tu conoscevi questa fantastica pianta?

Raccontaci la tua esperienza!


Un abbraccio,

Benny

Commentaires

Noté 0 étoile sur 5.
Pas encore de note

Ajouter une note
bottom of page