
Artemide è una delle tre dee vergini della Grecia Antica. È dea della caccia e della Luna, insieme ad Atena il suo archetipo è orientato verso l'esterno.
Agisce non per il desiderio di piacere, di essere gradita o approvata... o per avere brama di potere sull'altro, ma perché ciò che fa è verità.
È un entusiasta di natura, di scoperte e avventure che non smette di trasmettere a chi ha intorno.
Il suo è un agire composto da azioni non convenzionali o facili, non è influenzata dal bisogno di adattarsi alla convenienza o alle convenzioni sociali, ma agisce secondo i propri valori interni. Il suo valore non è legato alle convenzioni di buona madre o buona moglie, ma da ciò che è e che fa.
Il concetto di vergine è inteso come quella parte più intima delle donne che non è stata corrotta o manipolata dalle aspettative sociali o dal giudizio critico.
La parte più intima di lei rimane intatta e incontaminata perché la custodisce in modo sacro, quindi non violato, che le permette di esprimerla in modo puro e non alterato dai modelli maschili.
Viene vista come donna rigorosa, che va per la sua strada. Quando è impegnata in qualcosa ne è completamente assorbita.
È la dea della caccia, vive nei boschi in compagnia di animali e natura, è la personificazione della dea indipendente, che persegue le sue mete.
Rappresenta la parte selvaggia delle donne e l'affinità femminile con il mondo della natura.
Le sue azioni sono spesso in difesa dei più deboli, senza mezzi termini.
Ha un senso di solidarietà e sorellanza con le altre donne e crea rapporti alla pari con il maschile, rifuggendo gli uomini che vogliono essere dominatori così come gli uomini eternamente figli: non ama il maschile che vuole essere il centro della sua vita.
Ha bisogno di indipendenza ed intimità al contempo.
A questa fantastica dea è stata associata fin dall'antichità l'Artemisia, super erba medicinale dalle molteplici proprietà: scopri l'Artemisia!
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Un abbraccio,
Aurora
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